Nel 1955 una delegazione italiana di intellettuali guidata da Pietro Calamandrei ha visitato la Repubblica Popolare Cinese: Franco Fortini (1917-1994), poeta, traduttore e critico letterario, faceva parte di questo gruppo. In una delle sue note di viaggio scrisse delle difficoltà di impegnarsi in conversazioni profonde con una lingua diversa dalla propria: nonostante ciò, scriveva Fortini, “io non m’arrendo tanto volentieri e trovo buona occasione per avviare una conversazione più seria. […] Gli amici mi hanno soprannominato Je voudrais savoir, che è l’inizio di quasi tutte le mie frasi”. Fortini ha insegnato all’Università di Siena dal 1971 al 1989: il suo archivio è oggi conservato nella Biblioteca di Area Umanistica dell’Ateneo, dove è stato fondato un Centro di ricerca a lui dedicato. In occasione del trentennale della morte di Fortini, il Centro propone un percorso virtuale per ricordare il suo viaggio in Cina e le riflessioni scaturite da quell’esperienza.
SDGS 4 – Istruzione di qualità
A cura del DFCLAM -BAUM Siena
GRUPPO DI RICERCA
Niccolò Scaffai
Ricercatrici e ricercatori del Centro interdipartimentale di ricerca Franco Fortini e BAUMs
Biblioteca di Area Umanistica di Siena