Negli ultimi anni, la globalizzazione, il riscaldamento globale e l’invecchiamento della popolazione hanno contribuito alla diffusione di virus emergenti, come i coronavirus (COV), il virus del Nilo Occidentale (WNV), i virus Dengue (DENV) e Zika (ZIKV). Stanno inoltre aumentando gli episodi di contagio segnalati, e, considerando l’alto tasso di mutazione virale, è ipotizzabile che aumenteranno ancora nei prossimi anni. I rischi causati dai virus sono più evidenti dopo la pandemia di COVID-19, che ha evidenziato la necessità di trovare nuovi agenti antivirali ad ampio spettro in grado di affrontare future epidemie. A fronte di questo scenario, mancano in Italia centri di ricerca dedicati e specializzati nello sviluppo di nuove terapie antivirali, difficilmente reperibili anche in Europa. TUSCAVIR.NET vuole sopperire a tale mancanza costruendo una piattaforma operativa che integra strettamente tutte le fasi dello sviluppo preclinico di nuovi antivirali, tipicamente disponibili come expertise e servizi separati. A questo proposito, tutti i partner del progetto, tra cui il Capofila UNISI-DBCF hanno completato un percorso che ha portato all’ottenimento delle certificazioni di qualità previste dalla norma ISO 9001:2015. UNISI-DBCF sta inoltre sviluppando un brevetto internazionale, all’interno del progetto POCARNO-SHIELD. Il brevetto, di proprietà dell’Università di Siena, protegge la sintesi e l’uso di potenti antivirali ad ampio spettro, con azione sui virus con envelope. Lo scopo del progetto è incrementare lo sviluppo di questa tecnologia completando i test preclinici sull’animale.
SDGS
3 – Salute e benessere
17 – Partnership per gli obiettivi
A cura del DBCF
GRUPPO DI RICERCA
Elena Dreassi
Annalaura Brai
Federica Poggialini
Chiara Vagaggini