Prima dell’invenzione della stampa, i testi medievali venivano tramandati per secoli attraverso manoscritti, spesso copie di copie di un originale perduto. La filologia studia questi manoscritti per ricostruire (o almeno provarci) il testo originale, come nel caso eclatante della “Commedia” di Dante.
Oggi, grazie a strumenti digitali avanzati, il lavoro dei filologi è supportato da tecnologie come trascrittori automatici di scritture antiche, collazionatori, e biblioteche digitali. Nel progetto PNRR-CHANGES, studiosi e studiose della Normale che applicano questi strumenti allo studio di manoscritti antichi vi accompagneranno alla scoperta di questo mondo affascinante.
speaker: Valentina Nieri, Stefano Benenati, Andrea Menozzi