Il gioco ha un’importanza fondamentale nell’esperienza di crescita di un bambino. Attraverso il gioco il bambino impara ad interpretare il mondo e ad agire su di esso, ad interagire ed a socializzare con gli altri, a costruirsi un’immagine di sé. Spesso però per i bambini con diverse abilità, e/o con limitazioni funzionali, fisiche o cognitive e difficoltà emotive e relazionali, può non essere cosi e può risultare difficile per loro partecipare ad attività di gioco quando queste prevedono contesti non adeguati alle loro specificità. Modificare i contesti, i giocattoli, le regole dei giochi, le relazioni in cui si gioca può aiutare a spostare i confini stimolando la condivisione e la partecipazione al gioco. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto FROB (prin – 2022) nato dalla collaborazione di tre partner scientifici: Università di Bergamo, Università di Siena e Politecnico di Milano. La finalità è quella di supportare il gioco inclusivo e autonomo dei bambini con disabilità attraverso la creazione e la sperimentazione di una Famiglia di ROBot modulari a cui è possibile aggiungere funzionalità in relazione ai moduli che vengono integrati nei robot, consentendo l’adattamento del giocattolo robotico alle diverse situazioni di complessità e modalità di gioco, sia cognitivo (pratico, costruttivo, simbolico, basato su regole), sia sociale (solitario, parallelo, collaborativo). Nel corso di Bright verranno illustrati il progetto ed i prototipi dei Robot, che saranno utilizzati nel corso della fase di sperimentazione nelle scuole.
SDGS
4 – Istruzione di qualità
10 – Ridurre le disuguaglianze
A cura del Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive
GRUPPO DI RICERCA
Oronzo Parlangeli
Paola Palmitesta
Stefano Guidi
Enrica Marchigiani
Lorenzo Reina
Francesco Currò
Margherita Bracci