Il tempo di un caffè e si riparte: una sosta tra ricerche di scienze socio-pedagogiche e narrazioni artistiche

Data: 27/09/2024
Ora: 15:00
Luogo: Arezzo
Indirizzo: Il Pionta

Il viaggio, nella prospettiva pedagogica, è mezzo per la conoscenza di realtà incognite e per l’inclusione/conoscenza di soggettività sconosciute. La progettazione di percorsi di apprendimento, di formazione, di insegnamento, di condivisione di buone pratiche che coinvolgano partner di tutto il mondo permette un confronto a 360 gradi sul senso di umanità (Morin, Terra-Patria 1993), definendo contesti come spazi abitati da domande di conoscenza. Con il nostro intervento alla Bright Night 2024 intendiamo mettere in dialogo tutti i progetti Erasmus, Horizon, Prin, Bip e molti altri che stiamo coordinando come unità di Unisi (9 progetti tra Internazionali, Nazionali, Regionali) attraverso il comune denominatore del viaggio come agnizione, che ci permette di superare i confini, i campanilismi, allargando gli orizzonti ad un partenariato planetario. Viaggiare del resto significa uscire dal perimetro noto di un tipo di conoscenza limitata e limitante della realtà, che è del tutto insufficiente ad affrontare le sfide delle intelligenze multiple e “artificiali” oltre che della complessità multisociale. Viaggiare significa progettare, collaborare, relazionarsi con chi ha esperienze di ricerca e di studio, di linguaggi digitali e non, diversi dai nostri. D’altra parte la componente prettamente/meramente consumistica (dionisiaca in senso edonico) del viaggio non può essere cassata, tanto più in un contesto demanding come quello attuale (pandemie, guerre, situazioni di conflitto quotidiane, violenze, femminicidi sono lì a ricordarci il difficile mestiere di vivere, per dirla con Pavese). Dunque, il viaggio, come la lettura o l’arte nelle sue varie forme (dal cinema alla musica), diventano un modo di oltrepassare la realtà alla ricerca di dimensioni lenitive di ben-essere, alle quali ciascuno/a/3 di noi – attraverso il proprio percorso formativo e di vita – tende (Bobbio 2021, Pedagogia del viaggio e del turismo). Un’occasione per riflettere sul viaggio (e sulla sua albazione) come esperienza di sklovskiano straniamento e al tempo stesso sui postremi processi di gentrificazione dei centri storici, così come sulle possibili riletture in chiave partecipativa del patrimonio culturale come spazio pubblico in cui si sono sedimentate non solo narrative diverse ma l’antigrafo stesso del nostro tessuto sociale (Montanari). Per sottrarre i patrimoni/matrimoni culturali (materiali e immateriali) alla logica del mercimonio e restituirli così alla dimensione di luoghi di negoziazione di significati, di domande, di inclusioni soggettive, partecipative e comunitarie. Si propone un incontro attraverso il metodo del Café Scientifique durante il quale saranno presentate le tematiche dei progetti di ricerca in modo divulgativo, creando connessioni con forme artistiche quali brevi letture teatrali e narrative, brani musicali e letture di poesie. Il gruppo dei ricercatori si compone di studiosi e studiose che svolgono anche attività semi-professionali in ambito teatrale e musicale.

SDGS
1- Sconfiggere la povertà
4 – Istruzione di qualità
10 – Ridurre le disuguaglianze
11 – Città e comunità sostenibili

A cura del DISPOC

GRUPPO DI RICERCA
Maria Rita Mancaniello
Tiziana Chiappelli
Chiara Carletti
Sabina Leoncini
Chiara Damiani
Francesco Lavanga
Eleonora Pinzuti
Luca Salemmi