I docenti, ricercatori e ricercatrici di storia moderna presenteranno attraverso brevi interventi di circa 10-15 minuti, i progetti di ricerca attivi presso il Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere nell’area della modernistica. Progetti che indagano da angolature innovative le molteplici sfaccettature della società nell’Europa d’antico regime: la carità come strumento per costruire legami con le future generazioni negli imperi iberici, la scrittura storica femminile come parte della costruzione delle identità nazionali europee, i pervasivi strumenti di controllo politico e sociale come il “discolato” lucchese, i dispositivi giuridici, economici, rituali e intellettuali per governare il rischio nel Mediterraneo, le modalità di gestione della violenza endemica nelle comunità e nelle città dell’Italia del Cinquecento.
In particolare, saranno presentati i PRIN Under Uncertainty. Coping with Risks in the Mediterranean Maritime Business (Italy, 16th-18th centuries) e WWS (Winds, Waves and Storms): historical data and modern quantitative approaches to uncover the long-term strategies to prevent and mitigate climate risks in European seas (15ht-19th centuries) (direzione locale del prof. Andrea Addobbati); il PRIN Constructing Intergenerational Ties: Charity and Welfare in Italy and the Iberian World (16th-19th Centuries) (direzione locale del prof. Alessandro Buono); il progetto finanziato col fondo sociale europeo dalla Regione Toscana e dalla Cassa di Risparmio di Lucca “Discoli e malviventi” a Lucca tra fine Quattrocento e metà Ottocento. Ricerca sul “discolato” di polizia, valorizzazione del suo patrimonio archivistico e divulgazione della sua importanza storica (sotto la direzione del prof. Matteo Giuli); il progetto Young Researchers 2024 PNRR Creating Identity through History: Women’s Historical Writings and National Identities in Europe (late 18th-mid 19th centuries) (della dott.ssa Elisa Baccini); il progetto Young Researchers 2024 PNRR Violence and its Control in the Long Italian Sixteenth Century (del dott. Andrew Vidali).
Al termine delle presentazioni sarà lasciato uno spazio di circa 30 minuti per eventuali domande da parte del pubblico o per ulteriori approfondimenti.